giovedì 29 ottobre 2009

La Vergine delle suole può guarirti dalla voglia di nerchia! Come difendere (e promuovere) la propria perduta rispettabilità etero-borghese


[questo vorrei averlo scritto io]

Ecco uno schema collaudato di riabilitazione vipparola - ti piace la nerchia? ti piace la coca? t'hanno sgamato? - niente paura, si fa così: sparisci dalla circolazione per qualche mese di fila, un annetto o giù di lì, ti trasferisci per un po' nella pittoresca sperduta villazza di Filicudi o dove ti pare a te - l'importante è che sia lontano lontano - il tuo ufficio stampa mette in giro la voce che sei in ritiro spirituale a lavorare la terra e ad aiutare ritardati e bisognosi tra le mura di una qualche austera comunità di recupero gestita da bonari asceti religiosi con l'aiuto dei quali te ne stai soffertamente umilmente meditando alla ricerca del tuo io interiore, del te stesso quello vero - il te stesso a cui la coca e la nerchia non gli piacevano, il te stesso prima dei dodici anni cioè - che dev'essersi smarrito da qualche parte;

e una volta che sono passati questi pochi mesi, bingo!, puoi ricominciare a venderti in qualità di Uomo Rinato, che è una merce richiestissima, oppure meglio ancora, in qualità di Cristiano Rinato Miracolato e Militante - basta autocertificare che il ritorno all'ovile sia miracolosamente avvenuto sotto l'egida di un santo chessoio o della Vergine Maria (altro che nerchia, immacolata quella lì!, ha concepito wireless) - e allora ecco che il generoso Vipmondo televisivo-politico, che si sa è sempre affamato di parabole edificanti di patetico spettacolare squallore, torna ad accoglierti a braccia aperte ed è pronto a offrirti una seconda chance, la scaletta è quella solita, collaudatissima:


  • cominci rilasciando interviste su Oggi, Gente e rivistacce assortite, "Esclusivo! Parlo per la prima volta dopo un anno di silenzio: così Dio mi ha dato la forza di tornare a credere in me stesso e mi ha fatto rientrare in seno alla famiglia, che è il valore fondamentale numero uno - in appendice, assaggiata da un entusiasta Sandro Mayer, la straordinaria ricetta della torta campagnola che ho imparato in convento dal mio padre spirituale Fra Marcellino e che cucino sempre per il mio handicappato preferito Mongo";
  • diventi presenza fissa di qualche discarica del pomeriggio televisivo - immancabile quando si toccano argomenti che hanno a che fare con la vita dissoluta e i tranelli demoniaci dello show business - si annuisce pensosi alle puttanate spicciole di qualche sedicente psichiatra cripto-catechista e si chiacchiera con Paolo Brosio scambiandosi impressioni preoccupate a proposito di una apparizione pareidolica della Madonna di Medjugorje sulla suola dello stivale di un pastore bosniaco: annuncia forse la fine del mondo? una purificazione di massa? una guerra atomica? (il pastore bosniaco dice: "ке рзумко вуовеш колим!" - traduzione: "ho solo pestato una merda!" - l'inviata RAI dice: "buone notizie! il signor Stefanović dice che secondo lui è un segno di speranza");
  • scrivi un libro di memorie in cui racconti della tua odissea privata e del soffertissimo rapporto con tua moglie, adesso per fortuna pienamente recuperato (mai! mai! mai separarsi! bisogna pur difendere una minima parvenza di rispettabilità etero-cristiano-borghese) - si intitola Un uomo tutto nuovo, c'ha la prefazione di Antonio Socci e lo si va a presentare da Bruno Vespa, ospite in studio il caro don Mazzi con cui si parla della brutta brutta situazione di sfruttamento della prostituzione in Italia;
  • vai all'Isola dei famosi e ti commuovi "grazie, grazie, grazie a tutti" e a stento trattieni i caldi lacrimoni quando durante un turno di nomination Simona Ventura strepita "sei una persona forte che è andata contro tutto e tutti ma ce l'hai fatta! sei un grande! ti vogliamo bene! l'iIalia ti vuole bene!";
  • ti candidi nell'UDC.
E insomma, un solo consiglio a Marrazzo, se posso dare un consiglio a Marrazzo, senti Marrazzo: la storia della cocaina secondo me è meglio non smontarla, anzi!, è meglio tenerla su in piedi pure se non è vero, perché sai, fidati, così dopo puoi raccontare che era tutta colpa della droga, che eri obnubilato dalla droga, che la voglia di nerchia è un effetto collaterale della droga - meglio la droga che la nerchia, no?

(Betty Moore, Malvestite)

lunedì 26 ottobre 2009

★ Le cinque morti più brutte al cinema

1] American History X (Tony Kaye)
[testa spiaccicata sul marciapiedi]

2] Il miglio verde (Frank Darabont)
[bruciato sulla sedia elettrica]

3] Sorgo rosso (Zhang Yimou)
[scuoiato vivo]

4] Brother (Takeshi Kitano)
[bacchetta cinese su per il naso]

5] Nikita (Luc Besson)
[sciolto nell'acido ancora vivo]

[Watch on YouTube:
American History X
Il miglio verde
Sorgo rosso
Brother
Nikita]

venerdì 23 ottobre 2009

★ Non so che ne pensate voi...

...ma vi dico quello che farò io: domenica 25 parteciperò alle Primarie del PD e voterò per Ignazio Marino.

Credo che il PD visto finora sia di ostacolo alla creazione di un'opposizione seria in Italia e che l'unica soluzione sia la rottura completa col passato.

Non sono un elettore del PD, non so se lo diventerò in futuro, ma penso che un'opportunità per fare tabula rasa Marino la meriti. I numeri non sono dalla sua parte, ma la partita è ancora aperta e comunque, come diceva il filosofo Vujadin Boškov, "chi non tira non segna".

Seguono brevi info su come votare alle Primarie:

  • recuperare la scheda elettorale e leggere il numero di sezione in cui si vota di solito
  • inserire il numero di sezione e la provincia sul sito di ricerca seggi
  • recarsi a votare domenica 25 ottobre, tra le 7 e le 20, con documento d'identità, tessera elettorale e due euro.

Ora e sempre Resistenza.

martedì 20 ottobre 2009

Nicolas Eymerich, pluri-inquisitore

L'ometto si aggirava per la grande stanza vuota. Non sapeva come ci fosse arrivato. L'ultima cosa che ricordava erano due pasticche di Viagra e una riga di coca tra le tette di una bionda dallo sguardo bovino. Poi buio. Dolore, e buio. Si portò istintivamente la mano al petto. Sperò di essere in un ospedale.
Un fascio di luce lo investì di colpo, e una figura alta e ammantata di nero gli comparve di fronte. L'ometto si sforzò di sorridere.
- Salve padre... lei fa assistenza qui?... È della Caritas?...
La figura si scoprì il capo, con un'espressione di profondo disprezzo sul volto affilato.
- Il mio nome è Nicolas Eymerich. Inquisitore. - sibilò.

- Inquisitore?... Cribbio, esistete ancora? - L'ometto forzò una risatina.- E poi dicono che la Chiesa non si rinnova! - si guardò attorno, come in cerca dell'applauso d'un pubblico invisibile.
- Padre, scusi la stranezza della domanda, ma potrebbe dirmi dove mi trovo?
- Esattamente dove meriti.
Il sorriso dell'ometto si trasformò in una smorfia.
- Senta padre, io non ho tempo...
Un colosso calvo e nerboruto sbucato dal nulla lo afferrò per il collo, e glielo chiuse in una sorta di collare rugginoso. Poi con uno strattone ne fissò la catena a un anello sul pavimento. L'ometto finì in ginocchio.
- Che cazzo fate? - strillò
Accanto all'inquisitore apparvero altri due domenicani.
L'ometto si sforzò di tirarsi su senza riuscirci. La catena era troppo corta anche per lui.
- Questa la pagate carissima, stronzi maniaci cattocomunisti di merda! Che cazzo vi illudete di fare? Cosa volete?
- 1816 - disse Eymerich.
- 1816 cosa?... Milioni?...
- Tessera n. 1816 - scandì Eymerich - loggia massonica P2 - tese il braccio e gli puntò contro l'indice – Il tuo marchio d'appartenenza alla setta. Adoratori di Satana per sete di potere.
- Satana?...
- Il vostro "Grande Architetto" - disse l'inquisitore, in tono sarcastico.
L'ometto si agitò, cercando di non strozzarsi col collare.
- Macché setta! Erano solo affari, io sono cattolico!... E poi da decenni non ho più alcun rapporto...
- Allora suppongo sia solo una coincidenza il fatto che, raggiunto il potere, tu abbia realizzato passo dopo passo tutti i loro piani architettonici – Eymerich tolse un documento dalle mani del domenicano alla sua destra, e lo mostrò all'ometto - È tutto qui, nero su bianco, fin dall'inizio: "Piano di Rinascita Democratica"
- Calunnie comuniste!... - gridò l'ometto. Poi s'accorse che, in risposta a un'occhiata dell'inquisitore, l'energumeno aveva impugnato delle grosse tenaglie.
- ...E se anche fosse vero?... - riprese, in tono conciliante - La Chiesa non ci ha rimesso niente, anzi ci ha guadagnato! Le scuole cattoliche sono piene di soldi, e le mie fiction Tv piene di santi! E la massoneria è piena di cardinali! Perché il Vaticano ce l'ha tanto con me? Ancora per colpa di quelle maledette puttane?...

L'inquisitore afferrò la catena dell'ometto, e con uno strattone violento lo mandò a sbattere la faccia sul pavimento.
- Non ho alcun interesse per le tue ripugnanti squallide fornicazioni – disse, con una smorfia di disgusto – non scambiarmi per uno dei tuoi soliti patetici avversari. E non mi importa neanche delle tue ruberie, non sono un gendarme che puoi comprare o uccidere - girò le spalle all'ometto, e aggiunse – In realtà, non mi interessi molto nemmeno tu, ma la macchinazione di cui sei un ingranaggio. Il più appariscente, non il più importante.
- Voi non siete del Vaticano, siete del KGB!... O di come si chiama adesso...
Eymerich si voltò con l'ombra d'un sorriso sarcastico.
- Il KGB?... Ma Putin non è il tuo migliore amico?...
L'ometto si tirò su per quanto glielo consentiva la catena.
- Esatto! E non è l'unico dei miei amici potenti! – disse, sforzandosi di suonare minaccioso.
Il sorriso accennato di Eymerich assunse l'aspetto d'un sottile ghigno lupesco.
- Bene, lo ammetti. È proprio di loro che intendo farti parlare.
Il colosso nerboruto infilò le tenaglie in un braciere, con un sinistro rumore di ferraglia.
- Prima la corda, Mastro Gombau – disse Eymerich – Rispettiamo la procedura. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo – poi aggiunse rivolto all'ometto - La tua profezia s'è avverata, resterai al tuo posto per sempre. Questo è il tuo posto.


(Alessandra Daniele, Carmilla)

sabato 17 ottobre 2009

Hanno la faccia come il culo/2

Chi ha una reputazione fa di tutto per conservarla: ma chi ne è sprovvisto non teme di perderla, dunque parte avvantaggiato. Perché può fare e dire tutte le porcate che vuole, tanto da lui ci si attende il peggio.

Prendete Gasparri, con rispetto parlando: continua a dire in tv che io vado in ferie a spese della mafia, ben sapendo che non è vero ma che nessun Vespa lo smentirà e nessuna Authority o Vigilanza interverrà.

Prendete il miglior premier degli ultimi 150 anni, il più perseguitato della Storia (più di Gesù, per dire), il più buono e giusto: siccome è anche l'editore più liberale dai tempi di Gutenberg, una delle sue tv fa pedinare con telecamera nascosta il giudice Mesiano, per dimostrare che è un tipo strano e sospetto (infatti porta calzini turchesi, fuma e aspetta il suo turno dal barbiere, invece di andare a puttane o frequentare papponi e spacciatori). Così tutti i giudici che si occupano di Berlusconi sanno quel che li aspetta se non fanno i bravi.

(Marco Travaglio)

mercoledì 14 ottobre 2009

★ Mezz'uomini, ominicchi, pigliainculo e quaquaraquà

Sono le 18.14 del 7 ottobre quando l'ANSA batte la notizia: la Corte Costituzionale ha bocciato il Lodo Alfano.

In seconda serata, su RAI 1, va in onda "Porta a Porta": Bruno Vespa ospita in studio Rosy Bindi, Angelino Alfano, Riccardo Barenghi, Pier Ferdinando Casini e Roberto Castelli. Ovviamente si parla della sentenza appena emessa dalla Consulta e della sanzione comminata a Fininvest come risarcimento per i danni arrecati alla Cir.

La puntata è registrata, seppure la differita sia di poche ore. Non si capisce quindi come Silvio Berlusconi riesca a irrompere con la sua solita telefonata del cazzo perfettamente a tempo. A meno che, naturalmente, non lo abbia avvertito qualcuno o non stesse vedendo egli stesso la trasmissione in bassa frequenza.

Dopo due minuti e mezzo di monologo, il Presidente del Consiglio accusa il Presidente della Repubblica di non aver fatto pressioni sulla Corte Costituzionale, come se la separazione dei poteri fosse una chimera. A quelle parole Rosy Bindi manifesta il suo dissenso e Silvio Berlusconi le risponde testualmente: "Sento parlare la signora Rosy Bindi? È sempre più bella che intelligente la signora Rosy Bindi".
Il delirio prosegue per altri dieci minuti.

Le informazioni per conoscere a tutto tondo il fenomeno Berlusconi sono a disposizione di chiunque abbia la voglia e la pazienza di andarsele a cercare e a leggere, inutile stare a ripetere chi abbiamo di fronte. Anche se, a esser sinceri, stupisce per come sia capace di inventare ogni giorno una nuova dimensione del peggio.

Tolto lui dunque restano i presenti, che non si sono degnati di rispondere pubblicamente e con fermezza a tanta maleducazione. Vedendo e rivedendo il filmato della scena su YouTube, mi è venuta in mente la classificazione di Sciascia e mi sono chiesto se i cinque gentiluomini in studio appartenessero alla categoria dei mezz'uomini, ominicchi, pigliainculo o quaquaraquà. A quella degli uomini no di certo.

sabato 10 ottobre 2009

La Giornata mondiale contro la pena di morte

Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro la pena di morte.

L'edizione di quest'anno è dedicata al percorso educativo verso l'abolizione della pena capitale: incoraggiando dibattiti e incontri nelle scuole, la
Coalizione mondiale per l'abolizione della pena di morte intende fornire a ragazze e ragazzi gli strumenti necessari alla riflessione su questa estrema violazione dei diritti umani.

Inoltre, in vista del ventesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia che ricorre il prossimo 20 novembre, viene lanciato un
appello pubblico ai quattro paesi che ancora oggi mettono a morte minorenni per fermare queste esecuzioni.

Arabia Saudita, Iran, Sudan e Yemen continuano a emettere ed eseguire condanne a morte nei confronti di persone che avevano meno di diciotto anni al momento del reato. In Iran sono messi a morte anche imputati minorenni al momento dell'esecuzione.

Tra l'inizio del 2007 e il giugno del 2009, in Arabia Saudita, Iran e Yemen,
Amnesty International ha documentato ventiquattro esecuzioni di persone che avevano meno di diciotto anni al momento del crimine per il quale sono state condannate.

Nel ventesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e in occasione della settima Giornata mondiale contro la pena di morte, le autorità di Arabia Saudita, Iran, Sudan e Yemen sono richiamate a rispettare appieno e ad ottemperare agli impegni internazionali presi ponendo fine a tutte le esecuzioni di minorenni.

mercoledì 7 ottobre 2009

Articolo 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

[7 ottobre 2009 18:14 - LODO ALFANO: CONSULTA LO BOCCIA
(ANSA) - ROMA, 7 OTT - La Consulta - secondo quanto appreso dall'ANSA - ha bocciato il 'lodo Alfano' per violazione dell'art.138 della Costituzione. Vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal 'lodo' per sospendere i processi nei confronti delle quattro piu' alte cariche dello Stato). Il 'lodo' e' stato bocciato anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza)]

domenica 4 ottobre 2009

★ De profundis

Roma, 29 settembre 2009, Camera dei Deputati
Si vota la pregiudiziale di costituzionalità del vergognoso Scudo Fiscale, ennesima porcata del governo Berlusconi.

Risultati:

  • Presenti: 485
  • Votanti: 482
  • Astenuti: 3
  • Maggioranza: 242
  • Contro lo scudo: 215
  • A favore dello scudo: 267.

Assenti nelle fila dell'opposizione: 69 [59 PD, 8 UDC, 2 IdV].

Lo Scudo Fiscale non viene affossato anche grazie a queste persone, tra cui Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema e Dario Franceschini.

Sputtanati sulla prima pagina del "Il Fatto Quotidiano", alcuni dei deputati si stracciano le vesti e accampano scuse più o meno accettabili, più o meno verosimili.

Roma, 1 ottobre 2009, Camera dei Deputati
Incassato il via libera sulla pregiudiziale di costituzionalità, si vota il vergognoso Scudo Fiscale, ennesima porcata del governo Berlusconi.

Risultati:

  • Presenti: 522
  • Votanti: 520
  • Astenuti: 2
  • Maggioranza: 261
  • Contro lo scudo: 250
  • A favore dello scudo: 270.

Assenti nelle fila dell'opposizione: 33 [25 PD, 7 UDC, 1 IdV].

Lo Scudo Fiscale non viene affossato anche grazie a queste persone, tra cui Paola Binetti, Giuseppe Fioroni, Linda Lanzillotta e Giovanna Melandri.

Il 3 ottobre Concita De Gregorio - direttrice de l'Unità - ha scritto sul suo Blog:

"L'esito del voto dell'altro giorno in Aula è un danno terribile per la credibilità di cui il Pd gode fra i cittadini elettori, un danno che forse non tutti coloro che dovrebbero hanno valutato. Bisogna che lo facciano. Bisogna che non succeda mai più".

Bisogna che non succeda mai più? E chi gliela dà un'altra occasione al PD?

venerdì 2 ottobre 2009

Le spiego perché il problema è lei

Il mio problema è proprio lei, signor ministro. E non tanto, o non solo, perché ricopre una carica per la quale non ha la minima competenza, ma anzitutto e soprattutto per le innominabili motivazioni che hanno portato lei e la sua collega Mara Carfagna alla carica che ricoprite.

Come vede, gli elettori che votano il suo partito o la sua coalizione non c'entrano proprio nulla, perché non hanno eletto i ministri: c'entra invece la necessità etica di non collaborare con chi costituisce, nella Roma di oggi, l'analogo dei cavalli-senatori di Caligola nella Roma di ieri.

(Lettera aperta di Piergiorgio Odifreddi a Mariastella Gelmini)