Per fortuna, una incredibile fortuna, da due anni e mezzo non mi viene nemmeno un raffreddore e non prendo un giorno di malattia che è uno. Sarà la cura delle arancette, sarà che andare in giro in moto tutto l'anno tempra il fisico (!), sarà solo una grande, grandissima fortuna, ma tant'è.
Però gli anni passano, si lavora al pc, si legge parecchio, insomma la cervicale ne risente; e quando, un paio di settimane fa, sono andato dal medico per via di un persistente formicolio a un braccio, mi ha prescritto elettromiografia e risonanza magnetica. "Mo che ci faccio con queste?" chiedo indicando le prescrizioni, e lui mi spiega che devo chiamare il CUP entro trenta giorni e prenotare le visite.
Pieno di buona volontà e di fiducia nel nostro Servizio Sanitario nonostante Marrazzo e Polverini, ieri telefono. Prime date disponibili fra ottobre 2011 e febbraio 2012 (ovviamente, essendo due esami diversi, avrei dovuto farli in posti e giorni diversi).
Insomma, per due anni e mezzo finanzio la Sanità con mie le tasse, non compro medicinali eccetto qualche aspirina, e quando ho bisogno di una visita devo aspettare tra i quattro e gli otto mesi? Allora sai che c'è? Io una bella tessera sanitaria me la posso permettere: tagliamo le tasse sulla salute, in tasca mi mettete lo stipendio lordo invece del netto, e chi non ha una lira peggio per lui.
[Chiaramente è un'iperbole, fosse per me socializzerei pure i barbieri. Però…]
La lotta (clericale) contro i tumori
1 giorno fa
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