martedì 29 marzo 2011

★ Senti chi parla

"Fora da i ball". Umberto Bossi usa un'espressione dialettale lombarda dal significato molto esplicito per rispondere ai cronisti a Montecitorio su quale sia la soluzione per l'emergenza immigrati a Lampedusa.
Detto da uno che ha il figlio in Regione Lombardia, pagato dai contribuenti la modica cifra di 13mila euro al mese, è proprio un commento pieno di significato.

venerdì 25 marzo 2011

★ Come siamo ridotti

Pensavo che Mantellini scherzasse, e invece sul sito della Presidenza del Consiglio si può davvero leggere questo comunicato:

Il resoconto fornito da alcune agenzie di stampa in merito alla cena di ieri sera del Presidente Berlusconi con il gruppo dei Responsabili è ricco di fantasie e imprecisioni. In particolare, il Presidente non ha cantato alcuna canzone.

mercoledì 23 marzo 2011

domenica 20 marzo 2011

Uomo del mio tempo

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t'ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all'altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

(Salvatore Quasimodo, 1901-1968)

sabato 19 marzo 2011

★ Una questione di qualità

Oltremodo insofferente verso il mondo che mi circonda, ultimamente ho preso a leggere ancora più del solito, in particolare romanzi. E soprattutto ho ricominciato a comprare libri, cosa che non facevo da qualche anno avendo deciso che prima avrei letto tutti quelli che girano già per casa. Insomma, non ho i numeri per fare una statistica, ma mi sembra che le edizioni recenti contengano un discreto numero di refusi. A spanne la media è di uno ogni duecento pagine. Beh, peccato, trovare una lettera o una virgola fuori posto per me è peggio di una riga sulla fiancata dell'auto. Mi disturba pensare che le parole di uno scrittore siano maneggiate con leggerezza.

giovedì 17 marzo 2011

150

L'Italia non sarà mai libera e prospera con i preti.

(Giuseppe Garibaldi, 1807-1882)

domenica 13 marzo 2011

★ Yesterday

Ieri, in Italia, c'è stata una grande manifestazione a difesa della Costituzione. Nell'ultimo anno sarò sceso in piazza anche più di una volta al mese, e in un altro momento un'occasione così importante non me la sarei mai persa. Ieri invece sono rimasto a casa.

Tempo fa infatti, il 19 gennaio per l'esattezza, ho deciso che non avrei più partecipato a manifestazioni di protesta. La data non è casuale: per quel giorno era stato organizzato in fretta e furia un raduno sotto al Quirinale dopo l'ennesimo insulto del ducetto di Arcore alle istituzioni e ai cittadini italiani, il cosiddetto caso Ruby.

Mi aspettavo il finimondo: le accuse di concussione e prostituzione minorile, talmente accreditate da indurre la procura a chiedere il rito immediato, avrebbero fatto dimettere qualunque statista di qualunque paese civile. Ma l'Italia non è un paese civile e il ducetto di Arcore non è uno statista, quindi oltre a dovermelo sorbire l'indomani a vaneggiare su fidanzate immaginarie, in piazza del Quirinale ho trovato un centinaio di persone, pochissimi politici e pochissimi giornalisti.

Insomma, una débacle che mi ha dato molto da riflettere. Non tanto nel merito, quanto nel metodo. E mi sono convinto che il destino di questo Paese non cambierà coi sit-in e con le manifestazioni, con le petizioni e le proteste. Nella gran parte dei casi infatti, la società civile e i cittadini non devono confrontarsi con galantuomini e governanti illuminati, ma con parassiti e scalzacani, con fuorilegge, con veri e propri miracolati che sfigurerebbero anche a servire patatine fritte in un fast food. Non capisco quindi tutti questi richiami alla compostezza, alla responsabilità, alla non-violenza, questo continuo sbandierare Gandhi: se un personaggio del genere fosse vissuto oggi sarebbe già finito in un pilone di cemento. Con quali effetti? Probabilmente nessuno: del resto il delitto Matteotti che peso ebbe nello sradicare il regime fascista?

Perciò, dal 19 gennaio 2011, io me ne resto a casa.

★ Casi strani

Il ducetto di Arcore, spiegando la fantastica riforma della Giustizia, ha sparato un'altra delle sue menate, e cioè che sarebbe stato assolto ventiquattro volte.

Su questo ennesimo numero buttato lì a casaccio, Gilioli ha scritto un post, "24" per l'appunto. Uno dei commentatori, osservando che la smorfia napoletana associa al 24 nientemeno che "Le guardie", ha proposto di accoppiarlo al 71, "L'uomo di merda", e giocarseli al Lotto.

Ieri pomeriggio passeggiavo chiedendomi se avrebbe avuto più senso la ruota di Roma o quella di Milano. Probabilmente lo avrei giocato su entrambe, mettendo un euro su ciascuna. Dico probabilmente perché, non essendo un assiduo giocatore, ho dimenticato di passare in ricevitoria. Però, prima di andare a dormire, colto da uno sprazzo di lucidità ho controllato l'estrazione: 24 e 71, ambo secco su Milano.

mercoledì 9 marzo 2011

L'Illinois abolisce la Pena di morte

Pat Quinn, Governatore dell'Illinois, oggi ha compiuto l'ultimo passo verso l'abolizione della Pena di morte firmando la legge che la sostituisce col carcere a vita senza possibilità di rilascio sulla parola. Il dispositivo prevede inoltre che le risorse statali utilizzate per la Pena capitale siano trasferite a un fondo per i servizi ai familiari delle vittime di omicidio e alle forze dell'ordine.

L'abolizione della Pena di morte in Illinois arriva dopo una moratoria sulle esecuzioni durata undici anni, dichiarata dall'ex Governatore repubblicano George Ryan.

L'Illinois è il sedicesimo Stato ad abrogare la Pena capitale, facendo con ciò registrare il maggior numero di Stati abolizionisti dal 1978.

lunedì 7 marzo 2011

Attenti al CUD!

La somma totale raccolta grazie all'8xmille per l'anno 2009 è di 967.538.542 euro. L'88,1% è andato al sostentamento del clero (381.300.000), alla manutenzione ordinaria della sua macchina sul territorio (381.238.542) e al carburante per muoverla (90.000.000); il 7,8% ai poveri del Terzo Mondo; il 3,1% a quelli nostrani.

È così da sempre. Da quando c'è l'8xmille – ormai è un quarto di secolo – il criterio di ripartizione è costante: mai più del 12% ai poveri, mai meno dell'83% ai preti.

(rubato - per pigrizia! - a Malvino)

venerdì 4 marzo 2011

Il genio della nazione

"Eccellenza" gridò il servitore di piazza, vedendo Franz mettere il naso alla finestra, "vuole che faccia avvicinare la carrozza al palazzo?".
Per quanto Franz fosse abituato all'enfasi italiana, il suo primo movimento fu di guardarsi intorno, ma a lui stesso venivano rivolte quelle parole...
Franz era l'Eccellenza, il calesse era la carrozza, il palazzo era l'albergo Londra. Tutto il genio della nazione era in questa sola frase.

(Alexandre Dumas, "Il Conte di Montecristo")