lunedì 31 gennaio 2011

★ La Dottoressa Lucy sull'omosessualità

[Ricevo dalla Dottoressa Lucy, Psicologa specializzata in Sessuologia clinica, e volentieri pubblico]

L'incontro su omosessualità e omofobia è andato benissimo. E io mi scopro sempre più ammirata verso quel piccolo mondo gay che sto conoscendo: ragazzi e ragazze adorabili, con una maturità emotiva, affettiva che nasce probabilmente da tante difficoltà affrontate per vivere serenamente la loro condizione e che stento a trovare nei trenta, quarantenni etero.


Parlano di amore, di sentimenti, hanno relazioni stabili, fanno progetti senza paura. Altro che stupidi pregiudizi di promiscuità, di relazioni superficiali, di scopate rubate: quelle appartengono a tutti coloro che hanno paura di mettersi in gioco, di entrare in relazione, di perdere qualcosa in un rapporto intimo, di crescere. E, per mia esperienza, al panorama etero con cui più frequentemente mi relaziono. Certo, anche nell'universo omosex ci sarà di tutto, ma quando devi lottare, prima con te stesso, poi con gli altri, per sentirti accettato, rispettato, contro i pregiudizi, alla fine ne esci con una voglia di vivere pienamente quello che sei e che senti, che nulla più ti fa paura.

Con noi c'era anche una ragazza lesbica giovanissima, di soli diciotto anni, che fa parte di un'associazione giovanile veronese di gay e lesbiche. Quando ha raccontato la sua esperienza ha espresso un concetto che mi ha molto colpito: tra il timore e il disagio del giudizio della gente che la vedeva uscire mano nella mano con la sua ragazza e la voglia di stringere quella mano, lei non ha avuto dubbi su cosa fosse più importante per lei, per la sua felicità. Che ti posso dire, questi ragazzi hanno una forza interiore, un'energia vitale, un entusiasmo verso l'amore, che quasi mi hanno fatto sentire l'aridità di quei tanti rapporti che mi sento raccontare da amici e amiche, fatti di giochi di equilibrio con se stessi per non farsi coinvolgere, di distanze di sicurezza, di assenza di impegno e prospettiva.

Loro, i ragazzi dei movimenti gay, si preoccupano del fatto che non possono sposarsi, che non possono adottare figli; noi, etero, siamo nel panico perché prima o poi magari qualcuno potrebbe chiederci tutto questo.

giovedì 27 gennaio 2011

★ S'i fossi Silvio

Farei un monumento ai dirigenti del PD.

sabato 22 gennaio 2011

Le parole per dirlo/5

Quel che più conta, la sentenza Mills dimostra come la fortuna di Berlusconi, più che nel talento, ha le sue radici nel malaffare, nell'illegalità, nella corruzione della Prima Repubblica, di cui egli è il figlio più longevo.

(Giuseppe D'Avanzo, repubblica.it)

venerdì 21 gennaio 2011

Soddisfazioni

"Poi c'era quella lì, la pupa, quella che è fidanzata con Renzo Bossi che è rimasta".

(unità.it)

mercoledì 19 gennaio 2011

★ La mia sassata

Dice Formigoni a proposito del caso Ruby:

Chi è senza peccato, scagli la prima pietra. C'è qualcuno senza peccato? Credo che dovremmo riporre tutte le nostre pietre in tasca, o meglio, dovrebbero farlo tutti quelli che le stanno tirando.
Io sono senza peccato, se puoi dimostrare il contrario fallo, altrimenti prenditi la mia sassata e taci.

martedì 18 gennaio 2011

★ Fahrenheit 2011

Avendo scampato la guerra, pensavo stupidamente che non avrei vissuto giornate particolarmente buie. E invece in Italia, da un bel pezzo a questa parte, ne succede anche più di una al giorno.

L'ultima è la proposta lanciata da un consigliere del Pdl e da un suo concittadino di Martellago, subito sposata dall'assessore alla Cultura della Provincia di Venezia: ritirare dalle biblioteche pubbliche i libri degli scrittori che, nel 2004, hanno firmato un appello per la liberazione di Cesare Battisti. La proposta ha avuto il plauso del COISP, un sindacato di polizia.

Per dire cosa penso di questa trovata, che non poteva essere cavalcata se non da un ex-missino oggi berlusconiano, utilizzerò alcuni commenti e opinioni comparsi sul sito della Wu Ming Foundation e su quello di Carmilla.

Il fatto stesso che uno possa concepire una cosa del genere indica che lo sprofondamento italico sta toccando nuove, nauseanti bassezze.
Si intende affermare il principio secondo cui sarebbe perfettamente normale applicare un filtro morale, selezionando i libri in base ai comportamenti degli autori e alla loro aderenza ideologica e politica al volere delle maggioranze di governo.
Unica risposta: serrare le fila. Ogni scrittore italiano degno di questo nome dovrebbe auto-denunciarsi direttamente all’assessore come "scrittore sgradito".
Io mi autodenuncio come lettore di libri. Sia di autori che hanno firmato l'appello per la scarcerazione di Battisti, sia di quelli che non l'hanno firmato. La pretesa di togliermi la possibilità di leggere anche soltanto un libro per qualsiasi motivo è ripugnante, un atto fascista e indegno.
La Provincia di Venezia dichiara che la proposta è "a titolo personale" e la giunta non la sosterrà. Ma l'assessore l'ha fatta talmente grossa che si deve dimettere. In questo campo non esistono iniziative "a titolo personale". Se un assessore alla Cultura pensa "personalmente" quelle cose non può essere assessore alla Cultura.


Per finire, le parole di Marguerite Yourcenar:

"Fondare biblioteche, è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire".

lunedì 17 gennaio 2011

★ Alcune riflessioni sul caso Ruby

1]
Trovo allucinante che il Capo del Governo si difenda da accuse così pesanti - contro la sua persona e contro persone a lui vicine - dicendo semplicemente che sono totalmente infondate e risibili e assurde. Questo è un comportamento appropriato per un adolescente o un ragazzo di vent'anni, non per un adulto, men che mai per un adulto nella sua posizione. Tutto ciò, peraltro, mediante un videomessaggio registrato, senza un giornalista che possa fargli due domande di seguito, e diffuso sulle televisioni che controlla e possiede.

2]
Trovo altrettanto allucinante che il Capo del Governo parli di intromissione nella propria vita privata e nelle proprie mura domestiche riguardo a reati gravi e moralmente ignobili.

3]
Trovo imbarazzante il silenzio del Vaticano sulla vicenda: quelli che non perdono mai occasione per intromettersi nella vita dei cittadini italiani, a qualunque titolo, confermano il loro atteggiamento ignavo quando di mezzo ci sono gli interessi economici che il Capo del Governo può garantire.

4]
Trovo altrettanto imbarazzante che una grande quantità di giornalisti si faccia dettare i tempi dal Capo del Governo, mettendosi alla ricerca di informazioni sul suo stabile rapporto di affetto: oltre che sospetto per i tempi con cui viene sbandierato, non aggiungerebbe né toglierebbe nulla alla posizione in cui il Capo del Governo si trova.

5]
Trovo surreale che la grande quantità di giornalisti di cui sopra, dibatta candidamente sulle strategie per salvare il culo al Capo del Governo accettando che queste consistano nello schivare i processi e non le accuse che gli vengono mosse.

6]
Trovo ridicolo che una persona che abbia governato il Paese nella gran parte degli ultimi dieci anni, di cui gli ultimi due con una larghissima maggioranza, vada ancora delirando di riforme istituzionali che era sicuramente in grado di fare, ma che non ha mai nemmeno seriamente proposto.

Comunque vada, comunque la si giri, io vedo sempre una ragazza senza famiglia di diciassette anni e un vecchio di settantaquattro. A quell'età mio nonno era impegnatissimo al Centro Anziani, preso da tornei di bocce e tresette, gonfiando d'orgoglio figli e nipoti perché riusciva a portare a casa pure qualche trofeo.

Scrivo tutto questo prima della pubblicazione dei brogliacci da cui, a sentire le stesse parole del Capo del Governo, mi aspetto veramente il peggio.

Ne vedremo delle belle

Accade spesso, come è noto a tutti, che quando si parla al telefono si usano toni e modi diversi rispetto al dialogo diretto tra persone, e certe frasi pronunciate magari in tono scherzoso, sono completamente diverse quando vengono invece lette sulla stampa nelle trascrizioni. E poi, molto spesso, nelle conversazioni private tra amici ci si vanta, magari per gioco, di cose mai accadute o si danno giudizi superficiali per amore della battuta.

(Silvio Berlusconi, dal minuto 5:18)

Eh si, nei brogliacci ne vedremo delle belle!

domenica 16 gennaio 2011

Alla catena

Di memoria operaia sono pieni solo quei buchi
che dimenticati restano lontani alla luce
copre sudore che copre rovina
le nostre ombre
Taylor, maledetto in eterno
maledetto il nome tuo marcio
intelletto
dai muri graffiati
le nostre ombre
graffiti osceni ai tuoi occhi di spia
fra rovine di fabbriche
petroliere tagliate il mondo
come crocefissi ai muri
pietre spaccate.

(Franti, "Nel salto dell'ascia sul legno")

venerdì 14 gennaio 2011

★ Una luce nel buio

In questo periodo di profondi mutamenti e grandi incertezze, per me la costante inconsistenza politica del PD è un punto di riferimento importante.

giovedì 13 gennaio 2011

Fra i rumori della folla

Fra i rumori della folla ce ne stiamo noi due, felici di essere insieme, parlando poco, forse nemmeno una parola.

(Walt Whitman, 1819-1892)

mercoledì 12 gennaio 2011

L'abolizione in Illinois va alla firma del Governatore

Ieri pomeriggio il Senato dell'Illinois si è allineato alla Camera e si è espresso a favore dell'abolizione della Pena di morte. L'esito è stato di 32 voti favorevoli, 25 contrari e 2 astensioni (alla Camera i voti favorevoli erano stati 60 contro 54 contrari).

Se il Governatore Pat Quinn convertirà questo disegno in legge, l'Illinois diverrà il sedicesimo stato degli USA a vietare la Pena di morte, il terzo negli ultimi quattro anni. E altri Stati possono prendere la stessa strada, con discussioni infuocate sull'abolizione della Pena capitale già previste in Connecticut, Kansas, Maryland e Montana.

Questi dibattiti e queste votazioni riflettono la disillusione crescente (e sempre in più casi il vero e proprio rifiuto) dei cittadini rispetto alla Pena di morte, con i suoi errori e pregiudizi, la sua inefficacia e la sua dubbia moralità.

Resta da vedere se il Governatore Quinn firmerà la legge o porrà su di essa il veto: stay tuned.

lunedì 10 gennaio 2011

★ Der Stand der Dinge

Lo stato delle cose è che siamo un disco rotto: il pastore tedesco, il ducetto di Arcore, l'opposizione a cercarsi un lavoro, i figli dei figli dei figli - di puttana.

L'ho sempre detto che mi avrebbero preso per stanchezza.