venerdì 24 febbraio 2012

★ Domande a bruciapelo

- Senti, posso farti una domanda?
- Certo, dimmi!
- Cosa ti piace di lei?
- ... (silenzio imbarazzato)

lunedì 20 febbraio 2012

Due

Eravamo in due
e sono rimasta sola
persa in un bicchiere di troppo
naufraga in toilette per signore
cerco disperatamente qualche cosa che
che mi manca tanto
I love you baby
com'era bello fare all'amore con te.
 
Come son belle le illusioni
ed i pensieri tristi
e le canzoni degli anni settanta
e quella voglia di andare via
ed il desiderio di restare
ed il nobile orizzonte
del mare Ionio che se ne va via verso l'Africa
ogni santo giorno
I love you baby
com'era bello fare all'amore con te.
 
Com'era bello averti
e pensare potesse forse essere per sempre
l'interminabile solitudine del sentirsi soli
a volte gioca brutti scherzi,
un giorno credi vada tutto bene
e l'indomani vorresti ucciderti.
 
Eravamo in due
e sono rimasta sola
persa in un bicchiere di troppo
naufraga in toilette per signore
cerco disperatamente qualche cosa che
che mi manca tanto
I love you baby
com'era bello fare all'amore con te.
 
Com'era bello averti
e pensare potesse forse essere per sempre.
 
Per sempre cosa?
Guardati intorno e dimmi
se c'è qualcosa che possa
mai durar per sempre.
Tutto quanto è destinato a scomparire
e questa è una società caduca
checché ne dicano Marx o Weber.
 
Gesù Giuseppe e Maria
abbiate pietà dell'anima mia,
non si vive ogni giorno
non si può morire sempre.

(Il teatro degli orrori)

mercoledì 15 febbraio 2012

Il turbamento della gelosia

Cadere via, volare giù
senza paracadute senza idee
è il lato oscuro della solitudine. 

D'ora in avanti adesso o mai più,
ma il mondo intorno sordomuto va
per la sua strada buia e senza uscita
è il turbamento della gelosia. 

Bambina mia quanto mi manchi
lo sai che ancora 
ho ancora un cuore dentro.

Cadere via, volare giù
è un sogno ricorrente che non riesco a fare più
è il lato oscuro della solitudine.

Tu non sei un santo, non sei un eroe
sei piuttosto un vinto che infelice scappa via
ché la paura è vera e cova bestemmie
è il turbamento della gelosia.

Bambina mia quanto mi manchi
lo sai che ancora
ho ancora un cuore dentro.

Lo sai che ancora,
ho ancora un cuore dentro,
ma quando mi incontro nello specchio
non so più chi sono,
non so più che fare,
non so più dire, non più pensare,
non conto niente.

Ed è per questo che odio Milano,
facce seccate e il cielo plumbeo
piange pioggia giorno e notte,
giorno e notte.
Ed è per questo che volo lontano,
lontano da te.

Mi guardi senza dire una parola
sorridi mentre dentro muori ancora
è il lato oscuro della solitudine
è il turbamento della gelosia
bambina mia, Dio mio, quanto mi manchi
lo dirai a mamma che ho ancora un cuore dentro?

(Il Teatro degli Orrori)

lunedì 13 febbraio 2012

Troppo tardi

Venni con ansia timida,
sommesso scongiurandoti,
ma del mio ingenuo fuoco
ridesti, e del mio amore
facesti solo un gioco.

Sazia di giochi, esausta,
mentre cupi mi guardano
con ansia gli occhi tuoi,
quell'amore che un giorno
ti offrivo, ora lo vuoi.

Ahimè, da tempo è cenere,
mai più potrà rivivere -
era tuo, ben lo sai!
Non conosce più nomi,
vuol esser solo, ormai.

(Hermann Hesse, 1877-1962)