sabato 10 ottobre 2009

La Giornata mondiale contro la pena di morte

Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro la pena di morte.

L'edizione di quest'anno è dedicata al percorso educativo verso l'abolizione della pena capitale: incoraggiando dibattiti e incontri nelle scuole, la
Coalizione mondiale per l'abolizione della pena di morte intende fornire a ragazze e ragazzi gli strumenti necessari alla riflessione su questa estrema violazione dei diritti umani.

Inoltre, in vista del ventesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia che ricorre il prossimo 20 novembre, viene lanciato un
appello pubblico ai quattro paesi che ancora oggi mettono a morte minorenni per fermare queste esecuzioni.

Arabia Saudita, Iran, Sudan e Yemen continuano a emettere ed eseguire condanne a morte nei confronti di persone che avevano meno di diciotto anni al momento del reato. In Iran sono messi a morte anche imputati minorenni al momento dell'esecuzione.

Tra l'inizio del 2007 e il giugno del 2009, in Arabia Saudita, Iran e Yemen,
Amnesty International ha documentato ventiquattro esecuzioni di persone che avevano meno di diciotto anni al momento del crimine per il quale sono state condannate.

Nel ventesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e in occasione della settima Giornata mondiale contro la pena di morte, le autorità di Arabia Saudita, Iran, Sudan e Yemen sono richiamate a rispettare appieno e ad ottemperare agli impegni internazionali presi ponendo fine a tutte le esecuzioni di minorenni.

2 commenti:

  1. Pensa, hanno dato pure il Nobel ad Obama.
    Ma va ricordato che non solo gli USA la praticano. Anche Cina e Iran. E poi ci son quelli che la praticano senza dirlo...

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  2. In realtà la Cina è uno di quelli, i dati che ha pubblicato l'anno scorso hanno fatto saltare le statistiche -.-

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