Il mio problema è proprio lei, signor ministro. E non tanto, o non solo, perché ricopre una carica per la quale non ha la minima competenza, ma anzitutto e soprattutto per le innominabili motivazioni che hanno portato lei e la sua collega Mara Carfagna alla carica che ricoprite.
Come vede, gli elettori che votano il suo partito o la sua coalizione non c'entrano proprio nulla, perché non hanno eletto i ministri: c'entra invece la necessità etica di non collaborare con chi costituisce, nella Roma di oggi, l'analogo dei cavalli-senatori di Caligola nella Roma di ieri.
(Lettera aperta di Piergiorgio Odifreddi a Mariastella Gelmini)
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