- Resti a cena?
- Oddio, non lo so...
- Se ti va resta, non c'è problema.
- Si dai!
- Va bene, resto.
E così resto a cena.
Ma non spiccico una parola, parlo solo se interrogato, a monisillabi, a bassa voce.
Se posso faccio cadere i discorsi.
(cazzo, questo è l'unico posto in cui mi metto a guardare la televisione)
Cerco di riparare sparecchiando la tavola, ma so bene che per espiare le mie colpe dovrei lavare i piatti per sei mesi. E comunque mi infastidisco, mi innervosisco, mi indispongo.
Quando non ne posso proprio più, saluto, ringrazio e me ne vado. E mi chiedo cosa diavolo sono rimasto a fare.
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