Riassunto delle puntate precedenti
A furia di identificarsi ossessivamente col suo uccello, nonostante settantaquattro anni e un paese da governare, Silvio B. si sveglia una mattina con la faccia da cazzo. Una mutazione kafkiana dai risvolti drammatici: il mutato infatti non ne è consapevole e il suo fedele domestico Bondi, per evitargli traumi devastanti a una certa età, non ha il coraggio di rivelare al suo dominus che ha una faccia un po' così, da cazzo, appunto, alla vigilia di grandi eventi politici.
(Stefano Disegni, Il Fatto Quotidiano)
La lotta (clericale) contro i tumori
1 giorno fa
eh eh eh he bellissima...
RispondiEliminap.s. bel lucernario...
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