Non aveva ancora deciso se andare fino in fondo, ma nel dubbio aveva tenuto d'occhio lo skin che l'aveva minacciato per tutto il concerto. Verso la metà della serata si era distratto e lo aveva perso di vista, ma dopo un po' lo aveva notato uscire dal centro della pista e appoggiarsi alla colonna su cui si era sistemato all'inizio. Sembrava ben messo e, soprattutto dal modo in cui lo aveva intimidito, aveva dedotto che fosse avvezzo all'uso delle mani. Ma era altrettanto convinto che non si sarebbe aspettato una reazione, men che mai a distanza di tempo: probabilmente si era già dimenticato anche che faccia avesse.
Stava già pensando a cosa fare nell'attesa che lasciasse il locale, ma la rapidità con cui lo skin era uscito lo aveva quasi preso alla sprovvista. Affrettò il passo, rallentò appena capì che la sua auto era quasi di fronte alle porte del locale, quindi si infilò il casco e salì sulla moto, tenendosi a distanza di sicurezza.
La lotta (clericale) contro i tumori
1 giorno fa
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