martedì 17 agosto 2010

★ Terzo Chiodo - Incoscienza

Il concerto filò senza strappi. Su qualche pezzo più movimentato si era lanciato a ballare nel mezzo della pista, ma il grosso delle canzoni le aveva ascoltate appoggiato a una colonna cantando a squarciagola. E ovviamente non aveva perso l'occasione di spintonare qualche spettatore che, incautamente, gli si era piazzato davanti senza nemmeno farci caso oscurandogli la visuale. Prima o poi qualcuno lo avrebbe pestato per bene, aveva concluso.
Dopo aver atteso invano che il gruppo rientrasse sul palco per il bis, quando i tecnici iniziarono a smontare gli strumenti e il dj prese possesso delle casse se ne andò a recuperare l'auto parcheggiata a pochi metri dal locale.
Una volta a casa ripose il biglietto del concerto nella scatola di latta, aprì la finestra per far passare un po' d'aria e non diede nemmeno uno sguardo al computer: il tempo di finire lo spinello fumato a metà prima di uscire e si buttò sul letto, lasciando la sua mente libera di viaggiare guidata dai fumi dell'alcool e della droga.

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