lunedì 9 agosto 2010

Cinque miti sulla pena di morte negli USA [05]

La pena di morte non funziona

L'idea che la pena di morte funzioni può essere un mito - ma questo non vuol dire che sia vero il contrario.

La pena capitale non è, come sostengono i suoi oppositori, un costo privo di qualsiasi beneficio. Essi però hanno ragione sul fatto che sia economicamente onerosa. Il mese scorso uno studio dell'Indiana ha mostrato che le sentenze capitali costano dieci volte di più del carcere a vita. E il sistema attuale non garantisce né la deterrenza, né la punizione.

Ma il sistema assolve comunque ad alcuni scopi. In una nazione in cui il carcere è un sistema così abusato che la moneta della reclusione è ampiamente svalutata, la pena di morte consente alle giurie di enfatizzare l'idea della punizione. I politici danno agli elettori esattamente quello che vogliono mediante l'adozione di normative che includono la pena capitale anche quando non saranno mai applicate. I pubblici ministeri usano lo spauracchio della condanna a morte come leva per ottenere patteggiamenti e cooperazione. I mezzi di informazione sono attratti dai casi di pena di morte perché elevano un caso di routine a un dramma pieno di suspense in cui la vita e la morte sono in gioco.

Noi consumiamo avidamente queste storie drammatiche e godiamo della possibilità di partecipare, ancora una volta, a questa controversia tanto antica quanto consueta. Ma è tempo di modificare i termini di questo dibattito fin troppo familiare. Andare oltre i miti e osservare come la pena di morte operi effettivamente è solo il punto di partenza.

(David Garland, "Five myths about the death penalty")

2 commenti:

  1. Grazie per averli postati, davvero interessanti!

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  2. Grazie, li ho trovati molto interessanti anche io. E quest'anno la giornata mondiale contro la pena di morte (10 ottobre) sarà dedicata proprio agli USA ;-)

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