venerdì 30 luglio 2010

Cinque miti sulla pena di morte negli USA [02]

Gli USA non sono al passo con l'Europa e col resto dei paesi occidentali

Questa affermazione è vera riguardo a un aspetto importante: a differenza che in Europa, negli Stati Uniti esiste la pena di morte, seppure non in piena regola.

Dal 1981, quando la Francia ha abbandonato definitivamente la ghigliottina (le persone venivano ancora decapitate alla fine degli anni ’70) l'Europa è un continente libero dalla pena di morte e i cronisti indicano un "profondo divario" tra quest'ultima e gli Stati Uniti. Ma questo forte contrasto è fuorviante. Per la maggior parte degli ultimi duecento anni, gli Stati Americani si sono dimostrati all'avanguardia nella riforma della pena di morte. Il Michigan ha abolito la pena capitale per tutti i reati ordinari nel 1846, un secolo prima delle molte Nazioni Europee che hanno fatto lo stesso. Gli Stati del Nord sono stati dei precursori nell'imporre il divieto di esecuzione pubblica. Gli Stati Uniti hanno guidato gli sforzi per sviluppare delle tecniche di esecuzione meno dolorose, sostituendo l'impiccagione prima con la sedia elettrica, poi con la camera a gas e infine con l'iniezione letale. Da tutti questi punti di vista gli Stati Uniti non si sono dimostrati diversi rispetto alle altre nazioni occidentali.

È solo negli ultimi trent'anni che si è allargato il divario, con gli Stati Europei che hanno abolito l'istituto della pena capitale e quelli Americani che lo hanno mantenuto, seppure in una forma attenuata.

(David Garland, "Five myths about the death penalty")

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