sabato 23 maggio 2009

★ Nero

Tele senza disegni e fogli di argilla ancora intatti
Sono stati sparsi davanti a me
Adagiati come una volta il suo corpo
Tutto il mio mondo ha ruotato attorno a lei
Come la terra ruota attorno al sole
Ma ora, l'aria che da sempre ho assaporato e respirato
È diventata diversa.

Lei era in ognuno dei miei pensieri, era ovunque
Mi aveva fatto dono di tutta se stessa
Ma ora le mie mani disperate
Imprecano nel rimpianto di ciò che è stato
Ogni ricordo è stato annerito
Ogni cosa è stata macchiata.

Esco a camminare
Dei bambini che giocano mi circondano
Riesco a sentire le loro risate allegre
Ma perché io mi spengo e appassisco?
Tanti pensieri confusi mi ruotano nella testa
Vacillo, sto per cadere
Quanto velocemente può tramontare il sole?

Le mie mani disperate
Accarezzano i cocci di ciò che è stato
Ogni ricordo è stato annerito
Ogni cosa è stata macchiata.

Tutto l'amore è andato in rovina
Straziando la mia vita
Macchiando tutto ciò che vedo
Tutto ciò che sono, tutto ciò che sarò.

So che un giorno tu avrai una vita splendida,
Sento che sarai la stella nel cielo di qualcuno
Ma perché quel cielo non può essere il mio?

("Black", Pearl Jam)

7 commenti:

  1. È un testo molto bello, cercherò la versione originale per apprezzare ancora meglio la tua traduzione.

    Bello il tuo appunto su "ed"; condivido le mie traduzioni da molto e non ho mai trovato altri che esprimessero una preferenza, un punto di vista in modo così..pratico. Mi piace molto confrontare le mie scelte con quelle altrui, grazie per come hai letto la mia traduzione, davvero infinite grazie...riguardo alla mia scelta di "ed", mi piaceva il suo richiamo, leggendo, a "and": nella pronuncia inglese, non americana, la d si sente molto...ho cercato di riprodurla. Questo apre la via ad una domanda "tecnica": cerchi mai di mantenere la musicalità della lingua che traduci? Scegliendo appunto parole che ne richiamino il suono? Oppure quali sono gli aspetti di un testo o di un autore che privilegi o cui cerchi di tenere fede traducendo?

    Sereno giorno

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  2. Dalle domande che leggo penso che mi stai sopravvalutando clamorosamente, ma passiamo comunque alla risposta :-)
    Facevo le superiori quando, sul libro di lettere, lessi uno Spleen di Baudelaire che mi piacque e mi emozionò tantissimo. Il pomeriggio corsi in libreria a comprare "I fiori del male", arrivai a casa tutto contento, ma quando scorsi le pagine mi accorsi che la traduzione non era la stessa: invece di A.B. si trattava del traduttore della Mondadori (di cui non ricordo il nome). Altra corsa in libreria, e oggi mi trovo con due copie del libro, una consunta e l'altra appena sfogliata. Tutto questo sproloquio per dire che, generalmente, prediligo le traduzioni orientate a trasmettere il senso delle cose più che la musicalità delle parole.

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  3. Ho letto il testo originale e poi la tua traduzione, varie volte. Capisco cosa intendevi dire a proposito del senso e penso che tu abbia un modo molto poetico di tradurre il senso di una frase, di un verso. Perdonami, non so esprimermi in modo davvero adeguato, non so dare una definizione della bellezza, del coinvolgimento che la tua traduzione procura, soprattutto quando letta a seguito del testo originale. Poi dopo averne assimilato i passagggi più intensi, l'ho riletta ascoltando il brano. Non ero mai entrata in un brano di questo genere passando da un tale percorso. Mi sembra di averne assorbito ogni nota ed ogni parola. Mi permetti di pubblicarla da me? È il modo più concreto che conosco per ringraziarti di quello che ho ricevuto. :)

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  4. Secondo me esageri coi complimenti, ma ci mancherebbe altro, puoi pubblicare tutto quello che vuoi :)

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  5. Grazie! Sull'esagerazione in fatto di complimenti potremmo aprire un dialogo...ma preferisco dirti che questa è la traduzione più colta che ho letto in rete. Non è facile tradurre un testo così senza prendere una posizione diversa dal carattere del testo stesso e del brano che lo definisce. Tu ci sei riuscito. Ci sono passaggi che rappresentano per l'italiano dei veri e propri ostacoli...tu li hai superati, a volte aggirati mostrando una veduta o visione ancora più ampie del verso. Ad esempio...io adoro Tom Waits, ma per me è intraducibile. Non riesco a riprodurre in italiano le immagini fulminee dei suoi testi, evocative. Mi perdo nella sintassi della mia lingua e perdo la semplicità della sua. E se cerco di riacciuffarla la svuoto talmente, alla ricerca della sintesi, che poi il testo tradotto risulta povero. Credo che per tradurre un testo musicale ci voglia anche la capacità di riprodurre le immagini evocate nella versione originale. Tu qui lo hai fatto. C'è l'atmosfera intatta. È un capolavoro. Hai una splendida voce poetica, da traduttore di Bukowski, Dylan Thomas, Tom Waits. E Baudelaire...:).

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  6. http://fugadistanze.blogspot.it/2012/12/turned-my-world-to-blackall-that-i.html

    Grazie di cuore!
    Un caro saluto

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