IL PEDOBATTESIMO
Gesù decise di farsi battezzare solo quando ebbe compiuto trent'anni. Anche agli albori della cristianità il battesimo veniva impartito agli adulti, e solo dopo un congruo periodo di catecumenato. Anzi, molti fedeli rimandavano addirittura il battesimo fin quasi in punto di morte, per presentarsi "puri" nell'aldilà.
Successivamente, con l'affermarsi della nuova religione, il rito venne gradatamente anticipato agli infanti (di qui il nome di "pedobattesimo"), anche in seguito all'elaborazione teologica del peccato originale, tuttora in vigore. Ancora oggi, infatti, la Chiesa ritiene che i bambini «nascono con una natura umana decaduta e contaminata dal peccato originale» e hanno bisogno del battesimo «per essere liberati dal regno delle tenebre e trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio» (dal Catechismo della Chiesa cattolica, n. 1250).
Se un neonato non ha la potestà legale di stipulare alcun atto, non si capisce a maggior ragione perché debba compiere, dopo pochi giorni di vita, una scelta che potrebbe pregiudicarne - da un punto di vista religioso - l'accesso al paradiso.
La lotta (clericale) contro i tumori
1 giorno fa
assolutamente d'accordo con te...altra invenzione dei preti...sgrunt...perchè se è vero (secondo loro) che nasciamo co' sto peccato (..quanto casino per una mela!!) non è ancor più vero che siamo (saremo?) dotati di libero arbitrio??. Allora..lasciamo le scelte all'età adulta e consapevole ...
RispondiEliminaFai come me, sbattezzati anche tu: basta una lettera al vicariato e il papa non parlerà più a nome tuo ^^
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