Enunciata ai bei tempi dell'Università, forse da Claudio, forse da Santiago, non ricordo.
In sala lettura si parlava di donne, anzi, io parlavo con una donna. Appena congedata, da uno dei due - o da tutti e due - arrivano i commenti:
"Carina! Libera?"
"No, è impegnata"
"Ha una sorella libera?"
"No, figlia unica"
"Ha una cugina, una parente libera?"
"No, non è di Roma"
"Ha un'amica libera?"
"No, è asociale"
"Allora è un ramo secco: tagliala."
La lotta (clericale) contro i tumori
1 giorno fa
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