Sick Boy: È certo un fenomeno di ogni stadio della vita...
Renton: Che vuoi dire?
Sick Boy: Beh, a un certo punto ce l'hai, poi lo perdi! E se ne è andato per sempre, in ogni stadio della vita! George Best, per esempio, ce l'aveva e l'ha perso! O David Bowie, o Lou Reed.
Renton: Lou Reed ha fatto cose da solista niente male...
Sick Boy: No, non sono male, ma neanche grandiose no? E in cuor tuo lo sai che anche se ti suonano bene in effetti sono solo... cagate!
Renton: Poi chi altro?
Sick Boy: Charlie Nicholas, David Niven, Malcolm...
Renton: Ma...
Sick Boy: ...McLaren, Elvis Presley...
Renton: D'accordo, d'accordo, d'accordo, insomma che cosa cerchi di dimostrare?
Sick Boy: Hm! La sola cosa che cerco di fare, Mark, è darti una mano a capire che "Il Nome della Rosa" è appena un barlume di un'altrimenti ininterrotta traiettoria discendente.
Renton: E che mi dici de "Gli Intoccabili"?
Sick Boy: Quello neanche lo considero.
Renton: Nonostante il premio Oscar?
Sick Boy: Non significa un cazzo di niente: è per simpatia che l'hanno votato.
Renton: Così tutti invecchiamo, non ce la facciamo più e questo è quanto?
Sick Boy: Già!
Renton: Questa è la tua teoria?!
Sick Boy: Si! Magnificamente illustrata cazzo.
("Trainspotting", Danny Boyle)
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1 giorno fa
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